Perché andare in bicicletta?
Ecco cosa succede se decidiamo di andare in bici:
- 1 minuto, ti regala un sorriso
- 10 minuti, migliora la circolazione
- 20 minuti, si rafforza il sistema immunitario
- 30 minuti, il cuore si rafforza
- 40 minuti, aumenta la capacità polmonare
- 50 minuti, migliora il metabolismo
- 60 minuti, riduce lo stress, aiuta a mantenere il peso forma, aumenta il benessere generale
e poi..
- rafforza tutti i muscoli
- fai sport senza stressare le articolazioni
- ha un ridotto impatto sullo scheletro
- attività ecologica
- può essere sport, passeggiata, divertimento, turismo
- fa bene all’umore, migliora il sonno
Piace a tutti, grandi e bambini. Una bella pedalata in campagna o in città è fonte di divertimento senza grandi fatiche. Soprattutto se si fa in famiglia o tra amici. Se si orienta il manubrio fuori città, poi, si respira aria buona, si prende il sole e si vivono momenti di vera tranquillità. A renderci felici mentre pedaliamo sono soprattutto le endorfine, gli ormoni del buon umore che vengono prodotti nell’organismo quando facciamo un’attività fisica poco intensa, ma di lunga durata.
La bicicletta migliora la tua salute
Sono davvero tanti gli studi scientifici che hanno analizzato l’impatto dell’andare in bicicletta sull’organismo. Pedalare migliora la salute del nostro cuore, tenendo alla larga le malattie cardiovascolari. Un’indagine pubblicata sulla rivista British medical journal ha addirittura dimostrato che basta pedalare mezz’ora al giorno per dimezzare il rischio di infarto. Il segreto di questo sport sta nel fatto che non è particolarmente impegnativo per i muscoli e per i polmoni (esercizio aereobico), quantomeno a livello dilettantistico. Quindi il cuore si allena e diventa più efficiente.
Le pedalate poi migliorano il metabolismo: essendo un’attività di resistenza, ossia moderata, regolare e di lunga durata, facilitano la digestione, il circolo sanguigno del cervello e l’attività muscolare.
Fa bene anche alle articolazioni: a differenza di molti altri sport la bicicletta non obbliga le gambe a reggere il peso del corpo.
Attenzione però: perché il tutto funzioni bene è fondamentale mantenere una corretta posizione, anche per scongiurare crampi e dolori muscolari.
Altezza della sella | Deve essere alzata in modo che il ginocchio sia piegato a 20° quando il piede è sul pedale in posizione di massima spinta |
Posizione del manubrio | Deve essere regolato a seconda dell’altezza del ciclista. Non deve essere né troppo in avanti, né troppo indietro così che il peso del tronco, in parte, venga caricato sulle braccia, ma senza esagerare |
Posizione delle mani sul manubrio e del bacino sulla sella | Deve essere cambiata spesso, in modo da evitare fastidiosi indolenzimenti muscolari |
Dieta | Mangiare carboidrati prima della pedalata, evitare i grassi e abbondare con la frutta. Una bustina di frutta secca in tasca aiuta se c’è un calo di zuccheri nel sangue |
La bicicletta fa risparmiare il tuo portafoglio
Un altro tema degno di essere trattato è quello dei costi. Poco costosa (almeno nella sua versione base), la bici è democratica perché accessibile a tutti e questo l’ha resa anche un emblema di emancipazione. La bici conviene economicamente ed è efficiente: sono gli ingredienti per far sì che un numero sempre maggiore di persone compia scelte più verdi nella vita di tutti i giorni. Pedalare fa risparmiare sulla palestra da un lato e dall’altro sulle spese per carburante, manutenzione e assicurazione dell’auto. Ma è anche un aggregante sociale e fa bene alle comunità locali: in un’aria più pulita e in un contesto più sicuro.
Che si viva una grande città o in un paese di campagna, spesso il mezzo più utilizzato è l’automobile. Oltre ad aver un costo estremamente più contenuto rispetto ad un’automobile, la bicicletta ha una manutenzione più contenuta ed è molto economica. Senza contare i costi del carburante. Se invece la paragoniamo agli abbonamenti ai mezzi pubblici come autobus o metropolitana, in un anno avremo già eguagliato il costo della nostra bici. Se consideriamo che una bicicletta dura mediamente dai 5 ai 10 anni, il risparmio sarà cospicuo!
La bicicletta è il mezzo più ecologico
La strada verso l’obiettivo europeo delle zero emissioni nette entro il 2050 è lunga, ma diventa più facile seguirla se è vero che per i millennial l’automobile non sembra più avere l’attrattiva di uno status symbol. E, tra ingorghi e i semafori, non è nemmeno più l’emblema della velocità. Tuttavia, sulla base dei dati del ministero dello Sviluppo Economico, in Italia si è calcolato un relativo aumento costante delle emissioni dovute a benzina e gasolio negli ultimi anni.
Secondo i dati del rapporto della European Environment Agency sulla qualità dell’aria in Europa, il nostro Paese risulta tra i peggiori a livello europeo per superamento (sia giornaliero che annuale) dei limiti del PM10. È urgente trovare un equilibrio tra il bisogno di spostarsi in città e la volontà che queste diventino luoghi in cui sia sano (e piacevole) vivere. Che sia una bicicletta classica o una elettrica di nuova generazione, la bicicletta è la migliore amica dell’ambiente. L’unico carburante che usiamo è il nostro corpo e le emissioni nocive per l’ambiente sono quindi a zero! In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui le emissioni di CO2 da parte dell’uomo sono ai massimi storici, è importante fare attenzione anche alla sostenibilità ambientale dei nostri movimenti.
Perché la bicicletta è il mezzo ottimale per spostarsi in città?
La bicicletta è oggi il mezzo di trasporto più efficiente quanto a rapporto tra distanza percorsa e energia bruciata e il più veloce per gli spostamenti urbani inferiori a 7,5 km (equivalenti a 30 minuti o meno di pedalata), ideale per andare incontro alle necessità di un cittadino italiano, i cui spostamenti medi sono di 4,2 km. Ma c’è un problema sul piano culturale: chi si sposta in bici deve quotidianamente affrontare non solo i rischi legati al traffico, ma anche la possibilità di essere insultato, o peggio, da parte degli automobilisti: una vera e propria disumanizzazione dei ciclisti rende più probabile l’aggressione e l’insulto nei loro confronti. Questo perché ci hanno abituato a decenni di protagonismo dell’auto.
Molte persone inoltre si recano al lavoro con la propria auto e ogni giorno vivono in maniera tragica il problema del parcheggio. Se è vero che molti pendolari utilizzano i mezzi pubblici è altrettanto provato che potrebbero orientarsi su una scelta più ecologica vale a dire la bicicletta. Lo stesso comportamento potrebbero adottare coloro che si spostano esclusivamente con la propria auto.
Alternativa alla bicicletta tradizionale, l’ E-Bike:
L’e-bike ti permette di muoverti in completa autonomia nel raggio di 15-25 km, senza faticare. In questo modo contribuisci al cambiamento in atto, quello che mira al benessere ambientale che stiamo perseguendo.
Tra i vari mezzi di trasporto la bicicletta è senza dubbio uno di quelli più green e circolano sempre più e-bike, ovvero le biciclette elettriche o a pedalata assistita. Sono mezzi ibridi a pedali che funzionano grazie ad un motore elettrico e al contempo con la forza muscolare di chi li conduce. Le e-bike ti permettono di muoverti senza fare molta fatica e ti supportano soprattutto in salita o in fase di ripartenza.
La bici elettrica è la scelta giusta per spostarsi nel traffico urbano ma anche per chi vive in zone meno congestionate. E’ adatta a persone di tutte le età, dai bambini fino agli anziani. La puoi usare semplicemente per recarti al lavoro, per fare una passeggiata, per delle commissioni o anche per fare dell’attività fisica. E’ indicata anche per chi desidera muoversi sulle due ruote ma non può fare grandi sforzi fisici.
Indubbiamente scegliere di muoversi con l’e-bike genera tutta una serie di vantaggi. Vediamo quali sono i principali. Con la bici elettrica si riducono notevolmente le emissioni nocive nell’ambiente e si contribuisce a migliorare la salute del pianeta. In pratica l’e-bike produce una quantità di CO2 molto inferiore a quello delle auto o di altri veicoli perché funziona con un’energia pulita e moderna. Usando una bici elettrica non dovrai fare code e non avrai problemi per parcheggiare ma a seconda dei modelli potrai viaggiare in completa autonomia da 20 a 100 km con una sola carica della batteria. Il suo costo, rispetto a quello di altri mezzi a motore a due ruote è inferiore e la ricarica ha costi minimi. Inoltre non devi pagare assicurazione e bollo e nemmeno il pedaggio nelle zone a traffico limitato.
La bicicletta aiuta a connetterti con il tuo territorio e con la natura
Usare la bicicletta per spostarci ci permette di esplorare ad ogni viaggio nuovi percorsi per arrivare alla nostra destinazione. Che sia in campagna o in città, ci sarà sempre una via, un angolo, un parco o una zona che non conosciamo bene. Possiamo sfruttare la la bicicletta per familiarizzare ancor di più con il territorio scoprendoli ed ammirandoli.
È sorprendente rendersi conto di quante cose ci perdiamo quando ci spostiamo in macchina o con altri mezzi veloci, qualche volta è bene sapere rallentare per poter interiorizzare quello che viviamo. Se poi scegliamo la bicicletta per una gita domenicale, ci possiamo regalare una serie di percorsi tutti diversi nel raggio di 20 o 30 km dal luogo di partenza. Stare a contatto con la natura per almeno due ore a settimana ci farà letteralmente stare meglio.
Vivere e conoscere il luogo in cui viviamo è molto importante per ognuno di noi e usare la bicicletta può essere una buona scusa per farlo!
Perché continuare a sperare in un futuro migliore per la tua bicicletta
Le azioni a favore delle bici possono essere impopolari, ma pagano sul lungo periodo. È quel che è successo negli anni Settanta a Groningen, in Olanda, dove l’amministrazione, per arrivare al tasso del 61% degli spostamenti urbani via bici, si è scontrata con i negozianti del centro che temevano una diminuzione degli avventori (che non avvenne). E se la stessa Amsterdam non è sempre stata la capitale delle due ruote che è oggi, ma lo è diventata con iniziative dal basso avvallate dall’amministrazione, allora tutti possono farcela. Per il momento il nostro Paese promuove la mobilità ciclistica con un provvedimento entrato in vigore nel 2018 che prevede, tra l’altro, l’istituzione di Piani regionali per la mobilità ciclistica e la nascita di Bicitalia, una rete ciclabile nazionale integrata nell’europea EuroVelo.
Le premesse ci sono: adesso è ora di pedalare!