Rifugio Balma e monte robinet: bellezze in val sangone

Il Rifugio Balma si trova nel vallone della Balma, all’interno del Parco Naturale dell’Orsiera Rocciavrè. È un luogo molto interessante per gli escursionisti e in generale per gli amanti della montagna, poichè offre molteplici percorsi e mete da raggiungere. Possiamo trovare un rifugio alpino e una coppia di laghi tra i più belli dell’intero parco.

Il Rifugio è situato nel comune di Coazze (TO), in Val Sangone, a circa 2000 metri.

Come raggiungerlo

Da Giaveno si percorre la strada per Coazze, e si prende il bivio per le frazioni di Sangonetto e Forno di Coazze. In seguito, la strada inizia a salire subito dopo il campeggio “i Pianas” e si raggiunge Pian Neiretto. Lì si parcheggia la propria auto, al tornante di Casa Agostino.

Il sentiero inizia dove è presente la sbarra e s’inoltra nel bosco. Dopo circa mezz’ora di cammino si giunge al ponte che attraversa il Rio Balma, per poi passare di fianco ad un casotto, dove transita la mulattiera 415. Ormai addentrati nel Parco Naturale, si giunge prima a una fontana e poi si affronta l’ultima parte del sentiero per arrivare al rifugio tra alcuni tratti diagonali e brevi tornanti.

Dopo circa 2 ore e mezza di camminata si raggiunge la meta, da dove è possibile collegarsi ad altri percorsi e si possono raggiungere il lago Sottano e il lago Soprano.

Il Rifugio della Balma è gestito dal CAI di Coazze, ed è possibile pernottare per godersi a pieno la bellezza del panorama, sia di giorno sia di notte.

Monte Robinet

Dal Rifugio Balma è possibile raggiungere una delle cime più significative dell’alta Val Sangone: Monte Robinet (2679 metri), collocato da spartiacque tra la Val Chisone e la Val di Susa. È sicuramente una meta facile da raggiungere, e in vetta sorge un bivacco, dove è possibile pernottare, e una cappella, dedicata alla Madonna degli Angeli.

Per raggiungerlo dal Rifugio bisogna seguire le indicazioni per la cima del Robinet, sul sentiero 415. Si passa accanto ad una piccola centrale idroelettrica, si costeggiano i due laghi e si passa accanto alla fontana “del lupo”. In fondo al vallone si giunge al colletto del Robinet, seguendo il sentiero che compie numerosi tornati. In vetta si possono ammirare le cime circostanti e la vista sulla pianura torinese.

Nello spazio di fianco alla Cappella della Madonna degli Angeli è presente una rosa dei venti, che permette di identificare le varie vette.

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