Valle stretta: un paesaggio incontaminato a pochi passi da bardonecchia

La Valle Stretta è una valle franco-italiana a pochi passi dal comune italiano di Bardonecchia. Siamo già nel territorio francese, infatti, dal 1947 con il trattato di pace fu assegnata al comune di Nèvache.

È una valle verde ricca di laghi, prati, rifugi, molto frequentata sia in estate sia in inverno. È una meta ideale per gli amanti della montagna, sia per gli alpinisti più esperti che per le famiglie, con tante escursioni di difficoltà diverse.

Dalla Valle stretta è possibile anche ammirare la cima maestosa del monte Tabhor (3178mt).

Come raggiungerla

Accessibile in estate dal Colle della scala, mentre in inverno è accessibile da Bardonecchia con la propria auto. I più esperti possono raggiungere la meta con gli sci o con le racchette da neve partendo da Nevache tramite il colle di Thures.

In auto si percorre la strada che va nella direzione delle frazioni di Melezet e Les Arnaud, fino a raggiungere il Pian del Colle. Una volta superato il confine, si raggiunge la frazione Grange di Valle Stretta, dove si trovano due rifugi. Da lì in poi si parcheggia l’auto, e si può proseguire solo a piedi o in mountain bike.

Cosa poter vedere

Sicuramente l’escursione più frequente è quella che porta al Lago Verde, un piccolo paradiso all’interno di un bosco. Ma si può raggiungere anche il Lago di Lavoir e il lago Peyron.

Lago Lavoir

La località di partenza è Grange di Valle Stretta, e si tratta di un’escursione di circa due ore, con un dislivello di 530 metri. Si tratta di una conca spettacolare, un angolo di relative pace e tranquillità. Per raggiungerlo si costeggia il torrente fino al Piano della Fonderia, la strada da lì diventerà un sentiero che permette di ammirare le cime dei Re Magi e del Monte Thabor.

Punta Thabor

Dalla frazione di Grande di Balle Stretta è possibile raggiungere la cima del Monte Thabor, con un dislivello di circa 1400 metri. Si segue la strada che porta al pianoro della Fonderia, per poi seguire il sentiero che porta al Rifugio Thabor. Si raggiunge la conca Prat du Plan, per poi giungere successivamente al Col des Meandes. Da lì in poi inizia l’ultimo pezzo di strada, il più caratteristico con un paesaggio molto suggestivo. Infatti, il verde dei prati è sostituito dal grigio delle pietraie, che dà l’aspetto di un paesaggio “lunare”, con un terreno tipico rossastro. Infine, si raggiunge una chiesetta, e la cima è lì poco oltre.

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